In quel Centro di Restauro nato nel 1969 come laboratorio di eccellenza, innovativo nell’impostazione del moderno restauro, credo di essere il più anziano ancora in servizio. All’epoca era un esempio di efficienza e funzionalità, con un organico di oltre 70 persone che ricoprivano le professionalità più varie: restauratori, disegnatori, chimici, geologi, fotografi, radiologi, falegnami, fabbri, magazzinieri, personale amministrativo e di custodia, ecc.. che lo rendevano autonomo ed autosufficiente. Oggi è invece una struttura in forte declino, che conta poco più di una quindicina di operatori, quasi tutti in età prossima alla pensione. Questa situazione è fonte di grande rammarico perché credo che la memoria e l’esperienza siano un patrimonio irrinunciabile e una fonte di stimolo per il futuro. Per questo ho deciso di raccogliere alcuni dei lavori più interessanti ed importanti frutto della stretta collaborazione di molti e dell’entusiasmo e del merito di tutti.
già Direttore Conservatore Chimico – Soprintendenza Archeologica della Toscana
